Esame ammissione Professioni Sanitarie
Il nuovo decreto di cui sopra, che ha confermato come data di esame il 4 settembre, non ha invece risolto le
perplessità e i dubbi derivanti dalla possibilità per gli Atenei di definire autonomamente i criteri per l’abbinamento
dei 10 punti del bonus maturità (art. 10, comma 3b).
Questo rischia di determinare confusione e iniquità sia fra i vari corsi della stessa Università che fra un Ateneo e
l’altro, oltre che a creare difficoltà oggettive nel reperire i dati delle singole commissioni di esame di diploma di
ciascun istituto. Nè aiuta a chiarire le modalità sulle tre opzioni.
Ma, soprattutto, non ha introdotto anche per le Professioni Sanitarie il questionario unico nazionale che é vigente
per tutti gli altri corsi a numero programmato come Medicina, Odontoiatria e Veterinaria. Come é noto il rapporto
domande su posto per Fisioterapia e Logopedia, che é pari a 16 é maggiore del doppio quello di 8 di Medicina.
3) ALBI E ORDINI
Sono tre i Disegni di Legge che sono stati presentati al Senato, in ordine cronologico più recente:
«Riordino della disciplina degli Ordini delle professioni sanitarie di medico-chirurgo, di odontoiatra, di farmacista e
delle professioni sanitarie di cui alla legge 30 agosto 2000, n. 251».
a firma di Annalisa Silvestro, Amedeo Bianco, Emilia Grazia De Biasi, Nerina Dirindin, Manuela Granaiola,
Donatella Mattesini, Giuseppina Maturani e Venera Padua (PD).
«Riordino della disciplina degli Ordini e dei Collegi delle professioni sanitarie».
a firma di Luigi D’Ambrosio Lettieri (PdL), Laura Bianconi (GAL) e Luciano Romano (SCpI)
«Istituzione degli ordini e albi delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e
della prevenzione».
a firma di Laura Bianconi (GAL),che é stato assegnato il 30 maggio alla XII Commissione Sanità
Per i primi due DDL 818 e 725 si prevede la trasformazione delle tre Federazioni esistenti in altrettanti tre Ordini
degli Infermieri, delle Ostetriche e dei Tecnici di Radiologia con l’aggiunta a quest’ultimo delle professioni della
Riabilitazione, Tecniche e della Prevenzione, così come era stato definito stato definito per il DDL 2935.
Mentre il DDL 154, che riguarda solo i Collegi delle professioni sanitarie, prevede l’articolazione su cinque Ordini,
di cui tre con la trasformazione dei Collegi esistenti in altrettanti tre Ordini degli Infermieri, delle Ostetriche e dei
Tecnici di Radiologia, un quarto per le professioni della Riabilitazione e il quinto per le professioni Tecniche e
della Prevenzione.
Il testo é quasi lo stesso del DDL 1.142 di Rossana Boldi (LNP), che rimase bloccato nella scorsa Legislatura.
Grande evidenza viene data dagli organi di informazione specializzati del settore che ne commentano i vari
aspetti tecnici e politici.
Sole 24 Ore Sanità, che titola: “Riforma degli Ordini: approda in Senato il Ddl Silvestro-Bianco”
Quotidiano Sanità: “Un solo Ordine per le professioni sanitarie. Pronto ddl dei "presidenti" Silvestro e Bianco
Questi DDL si basano sulla formula ultima esaminata dal Parlamento nella scorsa Legislatura con l’approvazione
da parte del Governo sull’ Ordine del Giorno presentato 18 ottobre 2012 alla Camera da Paola Binetti (UDC) sul
DDL 5440, «… istituzione dei rispettivi ordini e albi e a facilitare l'attivazione di albi per le professioni sanitarie tecniche,
della riabilitazione e della prevenzione che ne siano sprovviste e a modificare la denominazione da collegio ad ordine… ».
Si ricorda che in precedenza, il 2 ottobre 2012, nella discussione del medesimo DDL 5440, un emendamento
(4.09) a favore venne presentato alla Camera da parte di Beatrice Lorenzin (PDL), attuale Ministero della Salute
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