Cari colleghi,
ci risiamo..... ancora non belle notizie..... da questa mattina sulle principale agenzie di stampa e poi riprese da tantissimi organi di informazione arrivano le notizie che vedrebbero coinvolti anche nostri colleghi della ASL di Caserta
(ANSA) - CASERTA, 20 SET - Sei persone sono state arrestate dai carabinieri di Santa Maria Capua Vetere e Grazzanise (Caserta), in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, con le accuse di associazione per delinquere finalizzata alla concussione, corruzione, rifiuto d'atti d'ufficio e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti d'ufficio.
Alcuni destinatari delle misure, nell'immediato passato, hanno svolto ispezioni anche presso l'azienda D.S.M. Capua spa dove, lo scorso 11 settembre, si é verificato un incidente che ha provocato la morte di tre operai.
L'indagine, condotta dai carabinieri della Stazione di Grazzanise, ha consentito di accertare che un gruppo formato da ispettori dell'ASL di Santa Maria Capua Vetere, a seguito delle verifiche effettuate presso cantieri edili, attraverso la minaccia di elevare sanzioni amministrative e sequestri, imponeva agli imprenditori controllati di rivolgersi a consulenti del lavoro, loro sodali, per la predisposizione della documentazione, in particolare di DVR (Documenti di Valutazione Rischi) e delle certificazioni previste dalla normativa per la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Nel corso delle indagini, sono stati effettuati accertamenti su cantieri edili a Santa Maria Capua Vetere ed in alcuni comuni vicini, per verificare l'effettiva esistenza presso quelle imprese della presunta falsa documentazione. (ANSA). 20-SET-10 08
08:13 20 SET 2010
(AGI) - Napoli, 20 set. - Hanno rilasciato false certificazioni sanitarie sui rischi in attivita' di lavoro e hanno indotto anche con minacce gli imprenditori a rivolgersi a consulenti di lavoro 'loro amici'. Per questo 3 ispettori dell'Asl Caserta 2 e 3 consulenti del lavoro sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere nel casertano.
Oltre a cantieri edili, l'organizzazione si e' 'occupata' anche dell'aziende farmaceutica "Dsm" di Capua, dove l'11 settembre scorso sono morti tre operai asfissiati mentre lavoravano in un silos che avrebbe dovuto essere vuoto e bonificato.
In manette Aldo Nuzzolo, Pasquale D'Amore, Donato Faraone, tutti e 3ispettori del lavoro; Antimo Marcello, e Luigi Marcello, nonche' Francesco D'Angiolella, consulenti del lavoro. Le accuse sono a vario titolo associazione a delinquere, falsita' ideologica, corruzione, concussione, rifiuto d'atti d'ufficio, falsita' ideologica commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico.
L'indagine ha mostrato che gli ispettori del lavoro compivano verifiche in cantieri e con la minaccia di bloccarne l'attivita' imponevano di rivolgersi ai consulenti del lavoro soprattutto per il Dvr, cioe' il documento di valutazione del rischio.
Nel corso delle indagini, sono stati sequestrati 7 cantieri edili e alla Asl; nell'aprile di quest'anno furono anche documentate assenze ingiustificate dal lavoro che portarono a 4 denunce in flagranza piu' altre 9.
I militari dell'Arma hanno eseguito anche perquisizioni negli uffici dell'azienda sanitaria locale, ponendo i sigilli ai locali dove operavano i tre ispettori arrestati, e nella sede della "Dsm" di Capua. Le indagini hanno evidenziato che i tre ispettori quando si recavano per controlli in aziende e cantieri, lasciavano intendere che avrebbero verbalizzato irregolarita' riscontrate nell'osservanza della normativa sul lavoro per 50-60mila euro; poi, in serata, telefonavano al responsabile della sicurezza e gli indicavano come 'soluzione' possibile o la consulenza di professionisti a loro legati o il pagamento di 3-5mila euro per ottenere certificazioni con data precedente all'ispezione che indicavano il rispetto della legge specifica. Molte di queste conversazioni sono state intercettate, tra cui una con dirigenti della "Dsm". L'inchiesta si e' intrecciata cosi' a quella poi aperta dalla procura di Santa Maria Capua Vetere per la morte dei tre operai l'11 settembre scorso.
Che aggiungere............. sempre il solito commento, non lasciarsi prendere dallo sconforto.
Anche se sono convinto che il ripetersi di tali episodi inevitabilmente compromette il grande sforzo e la fatica che facciamo quotidianamente per dare maggiore "visibilita" a questi temi, al nostro lavoro, alla nostra professione e....... continuo a sostenere che l'unico antidoto è isolare i disonesti e creare sempre più rete per affrontare questi temi tutti insieme e non isolatamente.
un caro saluto Vincenzo Di Nucci - AITeP |