SALUTE: BOOM PROFESSIONISTI SANITARI ABUSIVI. DOPPIO DEI REGOLARI
(AGI) - Roma, 11 dic. - “Il quadro normativo italiano - spiega Tiziana Rossetto, vicepresidente Conaps e presidente della Federazione Logopedisti Italiani - ha assegnato alle professioni della salute autonomia e responsabilita’ nella gestione clinica della persona e dei suoi problemi di Salute. Ma non sempre questo puo’ avvenire. Infatti, per garantire il diritto alla salute e cure appropriate e’ fondamentale che questi professionisti che, ricordiamolo, hanno piena titolarita’ per il loro esercizio professionale, siano in possesso di credenziali e competenze conseguite in ambito accademico. Una condizione ormai normale per tutte le professioni di area assistenziale, riabilitativa, tecnico sanitaria e della prevenzione”. “L’obiettivo fondamentale che si prefigge il ddl n.1142 (”Istituzioni degli ordini e albi delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione”) - spiega la sen. Rossana Boldi, presidente della commissione Politiche dell’Unione Europea e coautrice del ddl - e’ il superamento di una situazione di disparita’ di trattamento tra quelle professioni sanitarie gia’ organizzate in ordini e collegi e quelle che ancora non lo sono. Il problema non e’ tuttavia solo quello di tutelare le professioni sanitarie attraverso l’istituzione di ordini ed albi per quelle che ancora ne sono sprovviste, ma soprattutto quello di combattere l’abusivismo. Il risultato finale dell’approvazione del ddl n.1142, sara’ quello di garantire ai cittadini delle prestazioni di qualita’ migliore e piu’ sicure”. “In questo modo - aggiunge la sen. Laura Bianconi, membro della Commissione Sanita’ e relatrice del ddl 1.142 - riusciremo a sanare quella ‘non giustizia’ creatasi nel tempo nel campo delle professioni sanitarie. Abusivismo e tutela dei cittadini, ma anche per metterci alla pari con l’Europa, che da questo punto di vista detta regole molto precise. Sarebbe una grave ingiustizia se l’Italia non mettesse le professioni sanitarie in condizione di muoversi alla pari di quelle degli altri paesi europei. Nel 2006 abbiamo preso tutti, in modo condiviso, o ‘bipartisan’ come si usa dire, l’impegno a sanare questa mancanza e a chiudere questo cerchio in modo virtuoso. Ad oggi e’ terminata la fase emendativa e siamo pronti, per la ripresa dei lavori dopo la pausa natalizia, alle valutazioni finali per chiudere la fase in commissione con un voto condiviso. questo consentira’ di passare direttamente al voto della Camera, saltando i doppi passaggi parlamentari, per l’approvazione definitiva. Ci auguriamo che il 2010 sia l’anno decisivo”. Pgi
ADN KRONOS - SALUTE
AKS0017 1 SAN 0 RSD
SANITA': IN ITALIA 1 MLN DI FIOSIOTERAPISTI E DIETISTI 'FASULLI' =
OPERATORI ABUSIVI SONO IL DOPPIO DI QUELLI VERI, GROSSI RISCHI
PER CITTADINI
Roma, 11 dic. (Adnkronos Salute) - Un esercito di operatori
'fasulli' insidia la salute degli italiani. Sono oltre 1 milione,
infatti, i fisioterapisti, dietisti, logopedisti e igienisti abusivi
attivi nel nostro Paese: il doppio rispetto ai professionisti 'doc' di
queste discipline. Si nascondono dietro titoli, diplomi conseguiti
all'estero, studi high-tech e offerte di servizi a domicilio in camice
bianco, ma in realtà sono abusivi. Questa la 'fotografia' diffusa dal
Conaps (Coordinamento nazionale delle professioni sanitarie), nel
corso di un convegno oggi a Roma. Secondo i 550 mila operatori riuniti
nella sigla, il numero di quelli fasulli é in allarmante crescita,
anche se le stime sono difficili da fare: spesso, infatti, chi subisce
danni da questi 'praticoni' non sporge denuncia e preferisce lasciar
perdere.
Un mercato lucroso, che pullula di pubblicità ingannevoli
studiate dai falsi operatori. "Ad oggi si stima che il fenomeno solo
per i fisioterapisti riguardi 100 mila casi su un totale di 50 mila
professionisti attivi nel nostro Paese", dice Antonio Bortone,
presidente Conaps e dell'Associazione italiana fisioterapisti. "Oltre
a maghi, stregoni e guaritori esiste dunque un'altra forma di
abusivismo della salute, ancor più difficile da individuare per il
cittadino: quella degli operatori in camice bianco che non hanno
alcuna competenza". E che non solo operano sui pazienti senza
controlli e competenze, ma di fatto 'rubano spazio' agli operatori
doc. "Di fronte a questo, oggi un professionista sanitario serio ha
ben poche armi per difendersi - lamenta Bortone - anche perchè non
dispone di un Ordine professionale che lo tuteli e ne sancisca la
qualità del lavoro".
L'Ordine sarebbe utile non solo per arginare gli abusivi, ma
anche per garantire "corsi di aggiornamento e di formazione,
indispensabili per svolgere il proprio lavoro con correttezza ed
essere almeno parificati alle professioni sanitarie europee". A questo
scopo dal 2006 é stato avviato l'iter legislativo che dovrebbe,
secondo gli operatori del Conaps, portare all'istituzione dell'Ordine
professionale. (segue)
(Mal/Adnkronos Salute)
11-DIC-09 12:40
AKS0021 1 SAN 0 RSD
SANITA': IN ITALIA 1 MLN DI FIOSIOTERAPISTI E DIETISTI 'FASULLI' (2) =
(Adnkronos Salute) - Secondo Saverio Proia del ministero della
Salute, "la legge per l'istituzione di un Ordine professionale é
dovuta". E sia il Governo che il ministero "sono per l'approvazione",
assicura. "Il quadro normativo italiano ha assegnato alle professioni
della salute autonomia e responsabilità nella gestione della persona e
dei suoi problemi - rileva Tiziana Rossetto, vicepresidente Conaps e
presidente della Federazione logopedisti italiani - Ma non sempre
questo può avvenire: é fondamentale che questi professionisti siano in
possesso di credenziali e competenze conseguite in ambito accademico".
Insomma, i 550 mila professionisti chiedono da Roma "un vero
Ordine che possa garantirne i doveri e i vincoli deontologici, e che
possa verificare le credenziali per l'esercizio e la qualità
professionale, a garanzia del cittadino che rischia di incappare in
abusivi", dice ancora Bortone. Oltre tutto, i rischi per chi si affida
a un operatore 'fasullo' possono essere seri. "E' il caso dell'area
della riabilitazione: i pazienti vittime di questi abusivi -
sottolinea Bortone - possono riportare danni anche permanenti. E'
responsabilità delle istituzioni colmare quanto prima questo vuoto
legislativo".
Secondo la senatrice Laura Bianconi, componente della
Commissione Sanità del Senato e relatrice del ddl 1.142 per
l'istituzione degli Ordini e Albi delle professioni sanitarie
infermieristiche, ostetriche, riabilitative e della prevenzione, con
il provvedimento "riusciremo a sanare la 'non giustizia' creatasi nel
tempo nel campo delle professioni sanitarie". Insomma, é ormai tempo
di superare "una situazione di disparità di trattamento tra quelle
professioni sanitarie già organizzate in Ordini e Collegi e quelle che
ancora non lo sono", conclude la senatrice Rossana Boldi, presidente
della Commissione Politiche dell'Ue e coautrice del testo.
(Mal/Adnkronos Salute)
11-DIC-09 13:15
AKS0025 1 SAN 0 RSD
SANITA': PROIA (MINISTERO), PER LEGGE SU ORDINI PROFESSIONALI SOLO TEMPI TECNICI =
FEDERCONSUMATORI E CITTADINANZATTIVA, CHIAVE PER TUTELARE
CITTADINI
Roma, 11 dic. (Adnkronos Salute) - Presto il fenomeno dei
fisioterapisti, dietisti, logopedisti e igienisti abusivi attivi in
Italia potrebbe trovare un 'antidoto' nell'istituzione di Ordini
professionali ad hoc. Il Parlamento, infatti, ha dimostrato "una
sensibilità eccezionale" sulla questione degli Ordini delle
professioni sanitarie. Lo ha rilevato oggi Saverio Proia, dirigente
del ministero della Salute Area Professioni sanitarie, intervenuto a
Roma all'incontro organizzato dal Conaps (Coordinamento nazionale
delle professioni sanitarie). Le leggi in materia "sono state
direttamente proposte dal Parlamento e votate all'unanimità. Da parte
sua il Governo - ha sottolineato Proia - non ha ostacolato l'iter
legislativo, evitando di presentare emendamenti".
Dunque occorre solo aspettare i tempi tecnici. "Esiste anche in
Italia - ha detto da parte sua Rita Battaglia, vicepresidente
Federconsumatori - la necessità di un Ordine che permetta al cittadino
di sapere a chi si rivolge. L'abusivismo in questo settore domina
infatti nel nostro Paese. Le parole chiave che rappresentano le
necessità del cittadino sono quindi regole, trasparenza, tutela e
qualità. Ecco alcune proposte per un'azione legislativa che vada in
direzione della difesa dei diritti del cittadino: migliorare le
condizioni all'interno delle quali i professionisti devono operare;
aumentare la competitività nei comparti; favorire l'accesso ai giovani
alle professioni sanitarie e creare percorsi specifici per le
professioni specialistiche".
"I rappresentanti dei cittadini - ha spiegato Giorgio
Scaramuzza, vicepresidente Cittadinanzattiva - si riconoscono nella
posizione dell'Antitrust e appoggiano quindi la creazione di Ordini
per le professioni sanitarie. I cittadini chiedono qualità, sicurezza
e formazione e la risposta a queste domande può essere certamente la
creazione di albi che certifichino la formazione e la competenza di
chi opera in un settore così delicato come quello sanitario. Per
questo - ha concluso - l'alleanza tra le organizzazioni dei
professionisti" della salute "e i cittadini é fondamentale".
(Red-Mal/Adnkronos Salute)
11-DIC-09 13:45
ASCA - SALUTE24 - RADIOCOR IL SOLE 24ORE
SALUTE: FISIOTERAPIA,IN ITALIA ABUSIVI IL DOPPIO DEI PROFESSIONISTI
(ASCA) - Roma, 11 dic - E' forse l'unico caso in cui gli abusivi sono il doppio dei professionisti. Si nascondono dietro titoloni, diplomi conseguiti all'estero, studi hi-tech o fornendo servizi a domicilio in camice bianco. Ma in realta' sono solo finti professionisti sanitari. Un esempio? Su 50 mila fisioterapisti abilitati ad esercitare la professione, ne esistono almeno altri 100 mila che, in modo totalmente illegale, praticano attivita' fisioterapiche su cittadini ignari, attratti il piu' delle volte da pubblicita' ingannevoli. Come per i medici, infatti, anche le numerose professioni sanitarie (molte, circa 20, con fisioterapisti, dietisti, logopedisti, igienisti, ecc....) muovono un sostanzioso business legato alle visite private e al post-ricovero.
Secondo i piu' recenti dati acquisiti dal Conaps (Coordinamento Nazionale delle Professioni Sanitarie), a convegno oggi a Roma, il numero degli abusivi e' in costante e allarmante crescita ed arriva a ''doppiare' i professionisti veri. Ma siamo di fronte a numeri difficilissimi da stimare. Infatti spesso chi subisce danni da queste persone non sporge denuncia e preferisce lasciar perdere.
''Ad oggi - spiega Antonio Bortone, presidente Conaps e presidente dell'Associazione Italiana Fisioterapisti - si stima che il fenomeno raggiunga, solo per i fisioterapisti, i centomila casi in Italia su 50mila professionisti. Oltre a maghi, stregoni e guaritori esiste dunque un'altra forma di abusivismo ancora piu' difficile da individuare per il cittadino: la struttura nella quale si trovano operatori in camice bianco ma che non hanno alcuna competenza. Di fronte a tutto cio' - conclude il dr. Bortone - oggi un professionista sanitario vero e serio ha ben poche armi per difendersi: contrariamente ai medici, infatti, non dispone di un Ordine professionale che lo tuteli e ne sancisca la qualita' del lavoro''.
E uno strumento come l'Ordine sarebbe utile non solo contro l'abuso di professione, ma anche per garantire corretti aggiornamenti e corsi di formazione, indispensabili per svolgere il proprio lavoro con correttezza e per essere almeno parificati alle professioni sanitarie europee. Dal 2006, per questi motivi, e' in corso un importante iter legislativo che dovrebbe entro il 2010 finalmente portare un po' di ''ordine' in questo complesso settore.
res-mpd/sam/bra
VITA ON LINE
SALUTE. La carica dei falsi dottori
11 dicembre 2009
Nel settore sanitario i «senza titoli» sarebbero il doppio dei professionisti
Si nascondono dietro titoli, diplomi conseguiti all'estero, studi tecnologici o servizi a domicilio in camice bianco. Ma in realtà sono solo degli impostori. E il settore della sanità é forse l'unico dove gli abusivi sono il doppio dei professionisti, circa un milione per 550 mila abilitati. Su 50 mila fisioterapisti con tanto di titolo regolare, per esempio, ne esistono almeno altri 100 mila illegali che attraggono i cittadini grazie a pubblicità ingannevoli o a promesse irrealizzabili.
Circa 20 le professioni sanitarie dove si muovono gli abusivi
Non solo falsi medici, quindi, ma anche falsi dietisti, logopedisti, igienisti e molti altri ancora. Secondo i dati presentati stamani al convegno del Coordinamento Nazionale delle Professioni Sanitarie, sono circa 20 le professioni sanitarie dove si muovono costantemente abusivi, in costante crescita e capaci di doppiare i veri dottori. Scovarli é difficile, perchè i pazienti non denunciano. «Oltre a maghi e guaritori – spiega Antonio Bortone, presidente Conaps e presidente dell’Associazione Italiana Fisioterapisti – esiste un’altra forma di abusivismo ancora più difficile da individuare: la struttura nella quale si trovano operatori in camice bianco ma che non hanno alcuna competenza», cioé le finte cliniche.
Ordini professionali per tutelare i cittadini
«Di fronte a tutto ciò – conclude il dr. Bortone – un professionista sanitario vero e serio ha ben poche armi per difendersi: contrariamente ai medici, non dispone di un Ordine professionale che lo tuteli e ne sancisca la qualità del lavoro». Dal 2006 é in corso un importante iter legislativo che dovrebbe portare un po’ di “ordine” in questo complesso settore. «Alcune professioni, come la riabilitazione - continua Bortone – ne sono colpite in modo consistente. I pazienti vittime di questi abusi possono portare dei danni permanenti, come spesso la cronaca denuncia. La responsabilità delle Istituzioni, oggi, é quella di colmare quanto prima questo vuoto legislativo».
La risposta della politica: “Pronti nel 2010”
«L'obiettivo fondamentale che si prefigge il disegno di legge.1142 (“Istituzioni degli ordini e albi delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione") – spiega la senatrice Rossana Boldi, presidente della commissione Politiche dell’Unione Europea e coautrice del ddl – é il superamento di una situazione di disparità di trattamento tra le varie professioni sanitarie. Il risultato finale dell'approvazione del ddl 1142, sarà quello di garantire ai cittadini delle prestazioni di qualità migliore e più sicure».
«In questo modo – aggiunge la senatrice Laura Bianconi, membro della Commissione Sanità e relatrice del ddl – riusciremo a sanare quella 'non giustizia' creatasi nel tempo nel campo delle professioni sanitarie. Abusivismo e tutela dei cittadini, ma anche per metterci alla pari con l'Europa, che da questo punto di vista detta regole molto precise. Nel 2006 abbiamo preso tutti l'impegno a sanare questa mancanza. Ad oggi é terminata la fase degli emendamenti e siamo pronti alle valutazioni finali. Ci auguriamo che il 2010 sia l'anno decisivo».
«I rappresentanti dei cittadini - spiega il prof. Giorgio Scaramuzza, vicepresidente Cittadinanza Attiva - appoggiano la creazione di ordini per le professioni sanitarie. Un sistema di lobbies non va infatti per forza letto come qualcosa di negativo, dal momento che spesso l'obiettivo non é quello di proteggere interessi di casta, ma di garantire la qualità del servizio. Il diritto alla qualità é un principio fondamentale in ambito sanitario. I cittadini chiedono sicurezza e formazione e la risposta a queste domande può essere certamente la creazione di albi che certifichino la formazione e la competenza di chi opera in un settore così delicato come quello sanitario. Per questo l'alleanza tra le organizzazioni dei professionisti e dei cittadini é fondamentale per il perseguimento di questo obiettivo comune».