Cari colleghi ed amici, vi trasmetto con questa piccola relazione il succo della meravigliosa giornata che noi tecnici della prevenzione abbiamo vissuto lo scorso 18 gennaio a Roma.
Già alle 08.30 della mattinata i colleghi del Veneto avevano iniziato a “occupare” in modo pacifico Piazza Venezia per dare inizio alla manifestazione festosa di sensibilizzazione della opinione pubblica alle tematiche della sicurezza sul luogo di lavoro.
Nel corso dei minuti poi si sono aggiunti i colleghi di Calabria, Lazio, Liguria, Toscana, Puglia, Campania ecc. che hanno coinvolto la cittadinanza romana attraverso la distribuzione di volantini e materiale informativo sulle iniziative che i TdP dei Servizi di prevenzione attuano quotidianamente e sulle problematiche storiche che attanagliano i Servizi (organici drammaticamente insufficienti, scarsa conoscenza delle competenze da parte delle istituzioni, etc.).
Alle ore 10.00 in punto é stata ricevuta al Quirinale una delegazione di 5 rappresentanti dell’AITeP (Vincenzo Di Nucci – Lazio, Leonardo Lione – Calabria, Giuseppe Mosca – Campania, Romina Picollo – Liguria e Antonio Composta – Veneto).
L’incontro é andato oltre le più rosee aspettative siamo stati ascoltati per più di un’ora dal prof. Guelfi (capo della Segreteria del Presidente Napolitano), e dal dott. Ruffo (consigliere per gli affari interni).
La prima questione che abbiamo portato alla loro conoscenza, é stata la grave carenza degli organici in quanto negli ultimi 7/8 anni si sono persi 700/800 posti di lavoro e alla luce degli ultimi dati che ci sono pervenuti, attualmente sull’intero territorio nazionale siamo attorno alle 1900 unità (sic!!!!).
Abbiamo altresì ricordato che proprio sulla questione il Governo ha adottato due ordini del giorno promossi dalla nostra associazione chiedendo il rispetto degli impegni assunti da parte dell’esecutivo.
Il secondo punto che con forza e determinazione abbiamo voluto far presente é la grande rilevanza che nel nostro ordinamento professionale riveste la particolare qualificazione di chi svolge attività di vigilanza nell’ambiente e nei luoghi di lavoro. Si tratta, infatti, di una professione unica al livello europeo e, probabilmente, a livello mondiale, in quanto professione che deriva da uno specifico percorso formativo, universitario, che prepara professionisti specificatamente dedicati alla materia con un ciclo di studi completo fino alla laurea magistrale che consente ai TdP di assumere incarichi di dirigenza di struttura operativa complessa, di fare ricerca e carriera didattica.
Terzo punto sollevato é stato quello relativo alla confusione in materia di competenze di vigilanza. Abbiamo sostenuto con forza che i temi della prevenzione, della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ruotano attorno all’argomento salute, definito integralmente e con precisione con la L. 833/78, conseguentemente si devono evitare pericolose sovrapposizioni con altri enti (ad esempio DPL, polizia mineraria, ISPESL ecc) in quanto la Sanità deve essere individuata quale unico soggetto referente in materia.
Piuttosto, se si deve cambiare, si vada all'individuazione, comunque, di un’unica struttura che sia deputata ad una attività di vigilanza e controllo in modo da evitare sovrapposizioni pericolose che vanno nella direzione di creare confusione sia ai lavoratori sia alle aziende con una conseguente perdita di credibilità dell’intero sistema prevenzione.
“Last but not least” ovvero per ultima ma non da ultima, é stata posta la questione economica che, seppur non di stretta competenza della nostra associazione (e senza voler scavalcare le organizzazioni sindacali che sono investite del problema e si stanno attivando per le proprie specifiche competenze), riveste un ruolo centrale per gli operatori della prevenzione e, anche da questo incontro ci aspettiamo qualche risposta.
In conclusione possiamo affermare che i nostri interlocutori si sono dimostrati molto interessati, ci hanno fatto molte domande ed hanno voluto capire i motivi della nostra manifestazione, hanno saputo ascoltare i nostri suggerimenti sulle problematiche cogenti legate alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Spinti dai fatti di cronaca, come l’emergenza rifiuti in Campania, lo sguardo si é allargato anche ad altri temi della prevenzione come quelle ambientali e la tutela della filiera alimentare. L’incontro si é concluso con uno scambio reciproco di indirizzi e numeri di telefono in quanto i nostri interlocutori istituzionali si sono fatti carico sia di riferire al Capo dello Stato in merito ai contenuti dell’incontro e di coinvolgere l’AITeP sugli sviluppi che la questione avrà a livello istituzionale.
Al termine dell’incontro abbiamo consegnato una targa indirizzata al Presidente Napoletano con la quale lo abbiamo ringraziato per il notevole impegno istituzionale che sta dedicando alla questione sicurezza del lavoro allegata é stata presentata anche una relazione dattilografa sui contenuti dell’incontro.
Colgo l’occasione per segnalarvi l’iniziativa dei colleghi del Veneto che sul sito http://www.formazioneesicurezza.it/TDPSPISAL.htm hanno riportato foto e il servizio andato in onda sul CANALEITALIA alle ore 20.30 e nel corso del quale é stata riportata l’intervista rilasciata dal collega Antonio Composta.
Su questo sito e sul nostro www.aitep.euit, a breve, potrete vedere l’intervista che ho rilasciato” a caldo”.
Un abbraccio a tutti ed un grazie ai partecipanti alla nostra iniziativa. Vincenzo Di Nucci
ps: un ringraziamento particolare a Fabrizio Turati di Rovigo coautore di questo resoconto
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