Care colleghe cari colleghi,
eccoci al nuovo anno, prima di tutto due aggiornamenti che riguardano le ultime azioni che abbiamo sollevato nella immediata vigilia di Natale.
La Regione Campania ha definitivamente accantonato la delibera per la “riconversione-rottamazione” di dipendenti pubblici a Tecnici della Prevenzione; che avevamo duramente criticato, ringrazio i tanti colleghi che si sono mobilitati anche con l’invio di email di protesta, da alcuni di loro ho ricevuto in copia la seguente mail di risposta:
Da: ASSESSORE CORRADO GABRIELE [mailto: ass.gabriele@regione.campania.it] Inviato: ven 21/12/2007 12.36 Oggetto: I: Veri tecnici della prevenzione la informo che la deliberazione proposta dall'assessorato alla sanità é stata sospesa e non avrà efficacia. tanto si doveva, asessore gabriele
Tiriamo tutti un sospiro di sollievo; ora ci aspettiamo che la Regione Campania decida di potenziare gli organici con l’immissione di nuovi colleghi TdP assunti con regolare concorso pubblico.
Per quanto riguarda la Regione Lazio, c’é stata una parziale e significativa correzione dell’OdG presentato alla legge finanziaria, che pur non accogliendo integralmente le nostre proposte, rimane infatti ancora qualche perplessità, c’é però da registrare lo stanziamento di 5 milioni di euro per anno per i prossimi tre anni, destinati soprattutto al potenziamento degli organici delle ASL, come potete vedere dal testo dell’emendamento che pubblichiamo.
emendamento Lazio pag 1
emendamento Lazio pag2
Per venire alle nuove iniziative, per smaltire i pranzi natalizi, ma prima ancora che finisca la scorta di panettoni, torroni, fichi secchi ecc, vi proponiamo un'iniziativa da mettere in pratica subito ad inizio di questo nuovo anno. Premesso che non siamo un'organizzazione sindacale, che non é nelle nostre intenzioni invadere lo spazio d'altri, che conseguentemente non possiamo proclamare uno sciopero, possiamo però assumere iniziative. I tragici fatti di Torino hanno attirato l'attenzione di tutti i media e conseguentemente dell'opinione pubblica, a distanza di qualche settimana, bisogna registrare purtroppo che la "disinformazione", l'approssimazione regna sovrana. In questo frangente, come sapete, siamo stati oggetto anche di pesanti attacchi come gruppo professionale. La cosa che più mi preoccupa e che stiamo facendo un pericoloso salto all'indietro dal punto di vista culturale, sembra diventato scontato, infatti, che per avere maggiori tutele nei posti di lavoro ci serva "solo" più vigilanza. Come se fare più controlli e forse più sanzioni sia il toccasana di tutti i mali. Chi come noi pratica quotidianamente questo mondo sa che la vigggggilanza é uno strumento importante e fondamentale, ma che non risolve tutti i problemi, esattamente come eliminare il "lavoro nero" - irregolare non significa automaticamente più salute nei luoghi di lavoro. Bisogna investire sulla conoscenza, sulla diffusione delle buone pratiche, sulla ricerca di buone pratiche, di azioni che funzionino realmente, che siano efficaci. Altrimenti ci fermiamo agli stereotipi alla "striscia", alla mancanza del casco, piuttosto che di una tavola ferma piede o di un riparo per le macchine. Invece sappiamo tutti che i fenomeni di cui ci occupiamo sono più complessi, che investono principalmente i comportamenti delle persone, dei singoli e dei gruppi, e per cambiare i comportamenti c'é bisogno d'investire principalmente sulla formazione, che deve essere oltre che di buona qualità anche costante nel tempo. Credo che per riportare l'attenzione ai "nostri" temi, potremmo lanciare un’iniziativa in due fasi.
Nella prima fase, ad un mese dalla strage della Thyssen, proponiamo una contestazione al contrario, dal titolo: “Sicurezza: parliamone sempre!”. Durante questa protesta invitiamo tutti i colleghi a fermarsi al lavoro anche il pomeriggio, per tre giorni oltre il normale orario di servizio, lavoro che presteremo in maniera "gratuita". Oltre che per sbrigare le solite pratiche, potremmo anche incontrare RLS, lavoratori, sindacalisti e datori di lavoro e perchè no anche operatori dei media. Noi proporremmo le date del 14, 15 e 16 gennaio 2008.
Il 18 gennaio 2008 l’iniziativa culminerà con un presidio di colleghi da tutta Italia, davanti al palazzo del Quirinale o nei pressi dello stesso, sede della Presidenza della Repubblica. Chiediamo sin d’ora che una nostra delegazione sia ricevuta dal presidente Napolitano. Nel frattempo abbiamo già avviato le procedure per avere le autorizzazioni di rito.
Nell'eventuale incontro oltre a consegnargli la targa di socio onorario della nostra associazione, per la continua azione di richiamo a tutto il paese sul tema salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, potremmo rappresentargli tutte le nostre "sofferenze" e le nostre proposte in merito. Ora poichè i tempi sono strettissimi, affinchè l''iniziativa riesca c'é bisogno di una grande mobilitazione e partecipazione, inziamo a lanciare la campagna straordinaria di comunicazione dell'evento.
A me piacerebbe ad esempio rendere pubblici i nomi dei colleghi che aderiscono a questa iniziativa per pubblicarli sul sito, nome cognome, ASL, ufficio d'appartenenza. La collega Michela Groppo, di Venezia si é già proposta per raccordare i vari gruppi regionali e locali; possiamo contare su questo grande strumento informatico e sugli SMS, sui telefoni, insomma se vogliamo credo che possiamo anche farcela. (per adesioni e suggerimenti inviare email a: presidente@aitep.it, groppomichela@yahoo.it, info@aitep.it) Intanto vi saluto caramente vi auguro un buon avvio del 2008,
a presto Vincenzo Di Nucci – AITeP |