Care colleghe, cari colleghi,
non si fa neanche in tempo a respirare, che eccoci di fronte all’ennesima iattura.
Il Ministero della Salute dopo aver bandito il “vergognoso” concorso per agenti tecnici per le esigenze connesse all’emergenza dell’influenza aviaria, inanella un’altra perla e bandisce un concorso per assistenti tecnici per carenze d’organico negli uffici centrali e periferici.
Di seguito un estratto del bando pubblicato in G.U.
Come potete vedere il requisito culturale d’ammissione é:
il possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado.
Con buona pace degli oltre 500 laureati e degli oltre 1700 studenti dei nostri corsi di laurea.
A che vale chiedere l’istituzione dei corsi di laurea, battersi per la loro capillare diffusione sul territorio, se poi al momento delle scelte non si tiene in nessuna considerazione il percorso formativo del Tecnico della Prevenzione???
E’ arrivato il momento di affermare con forza che dove si esercitano le funzioni, le attività che prevedono il contributo rilevante e decisivo della nostra professione nei molteplici contesti dalle organizzazioni dei dipartimenti di prevenzione, alle ARPA, dai servizi di prevenzione e protezione d’ogni realtà lavorativa, ai servizi, dipartimenti, uffici comunali, provinciali, regionali, ministeriali, dal sistema delle imprese, ai reparti speciali dei carabinieri (NAS, NOE, Ministero Lavoro ecc) insomma ovunque si trattino i temi della tutela dell’ambiente di vita e di lavoro la deve essere impiegato un “Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro”.
Si chiuda una volta e per sempre la partita delle eventuali altre equiparazioni (ministero salute, ministero lavoro, NAS, NOE ecc) e si affermi in modo definitivo, come previsto dalle norme, che l’unico canale formativo per fare prevenzione é quello della specifica laurea universitaria.
Noi vogliamo intervenire con rapidità e chiedere un incontro urgentissimo al ministro on.le Livia Turco, per bloccare immediatamente questo scempio della nostra professione.
E’ veramente assurdo e paranoico da una parte far fissare regole per l’esercizio professionale e dall’altra disattenderle puntualmente.
Come si fa a farle rispettare se il principale fautore delle stesse, ovvero il ministero della salute, é il primo che le aggira??!!!
Vogliamo dire basta a tutto ciò, vogliamo bloccare il concorso appena bandito, quello in corso al ministero della salute per l’emergenza aviaria, quello in corso al ministero del lavoro per ispettori del lavoro, e la riesumazione di una vecchia graduatoria nel Lazio.
I Tecnici della Prevenzione hanno bisogno del tuo aiuto, per questo ti chiedo di inviare immediatamente una copia del messaggio che trovi sul sito con i relativi indirizzi, facciamo sentire la nostra voce, facciamo il solito gran passa-parola, tutti i giorni un’e-mail finchè non abbiamo raggiunto il nostro scopo, bloccare questi scempi!!!
Grazie del tuo contributo e della tua condivisione un caro saluto
Vincenzo Di Nucci – presidente AITeP
http://www.aitep.it/
http://www.aitep.eu/it/
CONCORSO (Scad. 6 luglio 2006)
Concorso pubblico, per esami, per il conferimento di venti posti di assistente tecnico del settore della prevenzione, dell'assistenza, della vigilanza e del controllo sanitario, posizione economica B3, vacanti presso gli uffici centrali e periferici del Ministero della salute. (GU n. 42 del 6-6-2006)
nonche' il decreto del Ministro della salute 28 settembre
2005 che attribuisce, tra l'altro, agli assistenti tecnici del
settore della prevenzione, dell'assistenza, della vigilanza e del
controllo sanitario in servizio presso il Ministero della salute la
qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria, per l'effettivo
esercizio di vigilanza igienica sulla produzione e sul commercio
delle sostanze alimentari e delle bevande;
Art. 1.
Posti a concorso
1. E' indetto un concorso pubblico, per esami, per l'attribuzione
di venti posti nel profilo professionale di assistente tecnico del
settore della prevenzione, dell'assistenza, della vigilanza e del
controllo sanitario, area funzionale B, posizione economica B3, in
prova presso gli uffici centrali e periferici del Ministero della
salute.
Art. 3.
Requisiti per l'ammissione
Per l'ammissione al concorso i candidati devono essere in
possesso dei seguenti requisiti:
1) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini italiani
gli italiani non appartenenti alla Repubblica);
2) iscrizione nelle liste elettorali;
3) possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado;
i diplomi conseguiti all'estero saranno considerati utili purche'
riconosciuti equipollenti ad uno dei diplomi italiani: a tal fine
nella domanda di concorso devono essere indicati, a pena di
esclusione, gli estremi del provvedimento di riconoscimento
dell'equipollenza al corrispondente titolo di studio italiano in base
alla normativa vigente; le equipollenze devono sussistere alla data
di scadenza per la presentazione delle domande |